“In manus tuas Domine commendo spiritum meum” (Lc 23, 46)
Con le ultime ed evocative parole pronunciate da Gesù sulla Croce prima di spirare e con le quali si chiude il mistero della Passione di Cristo, abbiamo voluto intitolare la presentazione del restauro del grande Crocifisso della Propositura dei Santi Ippolito e Donato di Bibbiena.
L’opera – sicuramente una delle più antiche in terra casentinese – è riconducibile a quella cerchia di scultori toscani che, agli inizi del 1300, subirono la suggestione dei “crocifissi dolorosi” tedeschi. Queste opere sono accomunate dal carattere violentemente espressivo e commovente, nei quali il Cristo è offerto alla partecipe contemplazione dei fedeli agonizzante, contorto, con le carni martoriate dai colpi dei flagelli, e con le mani e i piedi aperti dai chiodi in uno scrosciare di sangue.
Il recupero del Crocifisso è stato possibile soltanto grazie alla generosità del popolo bibbienese che, come accaduto più volte nel corso dei secoli, si è sempre rivelato sensibile e attento nei confronti del proprio patrimonio storico-artistico e delle proprie radici.
Il restauro dell’opera è stato eseguito da Alessandra Gorgoni, in collaborazione con Marco Santi e Nadia Innocentini, sotto la supervisione di Felicia Rotundo, funzionario della Soprintendenza, Archeologia, Belle Arti e paesaggio per le provincie di Arezzo, Siena e Grosseto.
Interverranno:
Don Ernesto d’Alessio (Proposto di Bibbiena)
Gianni Sassi
Michel Scipioni
Alessandra Gorgoni – Marco Santi – Nadia Innocentini
Segue buffet (in rispetto delle regole Covid-19)
INGRESSO GRATUITO.
Non necessità di prenotazione.
La manifestazione (al coperto) si terrà con qualsiasi condizione meteorologica.
Info: Gianni Sassi 340 930192
Foto: Valter Segnan
Grafica: Noemi Gangi
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Bibbiena